mercoledì 15 ottobre 2008

Disagio giovanile, media, sottoculture

Nuovi problemi e nuovi fenomeni, l'adolescenza cambia, quali sono le responsabilità dei media? e quali sono i loro problemi?





Gli adolescenti non sono diventati dei mostri ma hanno dei nuovi problemi. Hikikomori, Emo, sesso in età preadolescenziale, sono tra i sintomi di un malessere molto diffuso tra i giovani. Ci si aspetta molto da loro, forse troppo, per quello che gli abbiamo dato, nella società dell'immagine e della mediocrità il chiodo che sporge va preso a martellate e il contatto nervoso con realtà molto lontane dalla loro non è un peso facilmente sostenibile se non c'è qualcuno che li aiuti ad interpretare ciò che accade intorno a loro.

7 commenti:

Regina Simplipam ha detto...

rimbalzata da videomarta e eccomi a lasciarti un commento. I discorsi mi sembrano interessanti li seguirò in seguito!!

Carlo ha detto...

Gentilissima, la prima a postare e a riuscire a contattarmi, meriti una menzione d'onore, thx.

Luca ha detto...

Molto interessante...il disagio giovanile si sente forte anche da me dove vivono 700 anime...forse meno...ci sono ondate di ragazzetti che parlano per frasi fatte, si sentono fighi perchè sono vestiti come quelli in tv quando se vai a scavare un po' e li porti su argomenti con un minimo di livello culturale ti rispondono con:" ma la sigaretta me la dai o no?".

Carlo ha detto...

ciao Luchino,
è vero molti adolescenti si lasciano andare, più spesso e con modalità differenti rispetto a qualche anno fa

Paolo ha detto...

Argomento interessante, e molto spinoso a mio avviso. Da una parte sono daccordo con quello che dici, dall'altra però ti sei perso in alcuni luoghi comuni. Ritengo che i problemi dei giovani non siano propri di questa generazione ma siano stati ereditati dalle generazioni precedenti. Sesso, droga, violenza, chiusura, non sono problemi nuovi, ma problemi nei quali anche i "vecchi" giovani come me si sono imbattuti. L'unica differenza è che, con la cultura mediatica che abbiamo ora, se ne parla molto di piu. Ma il vero problema e che non se ne parla di più per una reale percezione del pericolo che questi giovani corrono, ma che ribadisco abbiamo corso anche noi a suo tempo, ma per il semplice fatto che il parlarne muove un ingente quantitativo di denaro. Ma ancor peggio e che questi messaggi sono indirizzati ad una massa di persone che purtroppo nella maggior parte dei casi prendono ciò che viene detto come oro colato, senza realmente capire quali siano i veri problemi, incapaci di elaborare mentalmente ciò che sentono, e convinte che il solo esserne a conoscenza li renda migliori. Mi fermo o rischio di perdermi, già in parte lo sto facendo.

Carlo ha detto...

Caro Paolo,
un reply così lungo merita una risposta approfondita.
Io parto dal presupposto che per capire qualcosa, bisgona definirla e il processo che porta a capire gli adolascenti del 2008 passa anche dal confronto con quelli degli anni '90: eroina, cultura in gran parte televisiva e molto altro sono fattori di rischio ancora presenti, a cui si sono aggiunti ulteriori questioni, fortunatamente la disponibilità e la fruibilità di cultura è molto aumentata anche grazie al Web e i ragazzi più svegli hanno le armi per difendersi. Un'ultima questione, alcuni sociologi della comunicazione degli anni '50/'60 ma anche alcuni contemporanei ( che ho menzionato nel video) pensano che noi società della comunicazione abbiamo come uno spinotto collegato alla testa che è in diretta comunicazione con i nostri centri nervosi, una catastrofe in giappone comporta un carico nervoso anche per noi che abitiamo a migliai di chilometri di distanza, un po' come è successo l'11/11/'01, molta gente anche in Italia è uscita per strada pensado di vedere qualcosa... come se NY e Palermo, piuttosto che Perugia o Lecce fossero lo stesso posto. Io penso che gli adolescenti che hanno meno esperienza di me e di te oggi subiscano uno stress pesante e un po' mi sento in doverre di aiutarli.
ciao Paolino ci vediamo in game ^^

Carlo ha detto...

Piccola segnalazione per tutti domenica sera ore 21.00 su "Iris" canale Free del digitale terrestre danno "Fahrenheit 451" tratto dall'omonimo romanzo di -Ray Bradbury- un film che avrò già visto 2-3 volte, a mio giudizio veramente geniale, la trama la trovate anche su wikipedia, per ora vi do solo un imput: Televisione vs Libri.
buona visione.